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Mille e una notte - Thousand and One Nights

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L'immagine può contenere: Franca Colozzo, testo

Sheikh Zayed Grand Mosque in Abu Dhabi  (UAE)

 

Ho l'onore di vedere il mio secondo articolo sugli Emirati Arabi Uniti pubblicato sulla rivista dei Global Goodwill Ambassadors (USA).  

 

I have the honor of having my second article on the United Arab Emirates published in the Global Goodwill Ambassadors'  magazine  (USA).

 

 

Mille e una notte: un sogno nel deserto

  

 

Scrivere di Dubai e degli Emirati è come scrivere di un sogno reso possibile nel deserto dalla tenacia e dalla volontà degli uomini.

Gli Emirati Arabi Uniti sono una federazione di sette stati lungo la costa orientale della penisola arabica. Il più grande di questi emirati, Abu Dhabi, è il centro della sua industria petrolifera e confina con l'Arabia Saudita. La città portuale di Dubai è uno dei centri commerciali e finanziari più vivaci della federazione. I villaggi primitivi, un tempo dediti alla pastorizia, alla pesca e alla raccolta delle perle, si sono ora riscoperti come il favoloso paese delle "Mille e una notte". Un'immagine patinata che la scoperta dei giacimenti petroliferi ha reso possibile.

Affacciandosi dalla finestra della mia residenza su "Corniche", osservo il susseguirsi di fontane e zampilli, intervallati da aiuole fiorite sul lungomare che per chilometri costeggia il mare. Una passeggiata incantevole soprattutto di notte, tra i bagliori delle luci e le chiatte-ristorantini che scivolano lentamente sul mare.

Ma la meraviglia a portata di mano è l'isolotto dell'isola di Al Lulu con i suoi palmeti e conchiglie sparsi sulla riva, un progetto incompiuto di residenza turistica, un'ode di pace lontano dal caos e dalla frenesia della capitale degli Emirati che non dorme mai.

La magnifica moschea di Abu Dhabi è la rara perla del deserto, con i suoi preziosi marmi bianchi come il desiderio che spinge un uomo a fermarsi a pregare sotto le sue volte dove sono appesi scintillanti lampadari. L'acqua che sgorga all'esterno in lunghe pozze intorno all'ingresso lo rende un luogo ancora più mistico e invita alla preghiera.

Ma non poteva mancare una visita a Dubai, la capitale dello sfarzo e del lusso mondiale. Tra i suoi svettanti grattacieli tra i più alti del mondo (Burj Khalifa, 828 m) e l'audace vela del Burj Al Arab che si staglia contro il cielo della spiaggia di Jumeirah, di un'eleganza mozzafiato nel suo abito bianco che contrasta con l'abbagliante mare turchese e la sabbia strappata al deserto, ecco il metro chic che la attraversa longitudinalmente.

Arrivo al centro commerciale più sfarzoso del mondo: “Dubai Mall” e il fascino della moda italiana mi affascina subito insieme a “Eataly”, una catena di negozi che sfoggiano prelibatezze italiane.

Burj Khalifa, presso il Mall,  mi osserva dalla sua altezza imponente. Mai e poi mai avrei pensato di visitare gli Emirati così tante volte! Persino il piccolo emirato di Ras Al Khaimah con il sorprendente boom turistico che sta prendendo sempre più piede tra i turisti occidentali che vi svernano.

Ma di sicuro una cosa è certa: ho lasciato un pezzo del mio cuore negli Emirati Arabi Uniti. Tornerò spesso lì per contemplare le dune del deserto.  Riandrò a Dubai, città in cui  la mia seconda figlia ha realizzato il suo sogno: aprire un'attività in quella terra un tempo arida, oggi la culla di una civiltà che fa della tecnologia, del verde e della sostenibilità la propria bandiera. Un sogno reso possibile dalla città di Masdar, in Abu Dhabi, che rappresenta un'oasi di sostenibilità oltre la nostra immaginazione.

 

 

 

 

 Thousand and One Nights: a dream in the desert

   

 

Writing about Dubai and the Emirates is generally like writing about a dream made possible in the desert by the tenacity and will of men. The United Arab Emirates is a federation of seven emirates along the east coast of the Arabian Peninsula.

The largest of these emirates, Abu Dhabi, is the center of its oil industry and borders Saudi Arabia. The port city of Dubai is one of the federation's liveliest commercial and financial centers.

Primitive villages, once dedicated to sheep farming, fishing, and pearl gathering, have now rediscovered themselves as the fabulous country of the "Thousand and One Nights".

A glossy image that the discovery of oil fields has made possible.

Looking out the window of my residence on the Corniche, I observe the sequence of fountains and jets, interspersed with flower beds on the promenade that runs along the sea for kilometers. An enchanting walk especially at night, among the sparkles of the lights and the barges-restaurants that slowly glide over the sea.

But the marvel at hand is the islet of Al Lulu Island with its palm groves and shells scattered on the shore, an unfinished project of a tourist residence, an ode of peace away from the hustle and bustle of the Emirati capital that never sleeps.

The magnificent mosque of Abu Dhabi is the rare pearl of the desert, with its precious white marbles like the desire that drives a man to pause to pray under its vaults where sparkling chandeliers hang. The water that gushes outside in long pools around the entrance makes it an even more mystical place and invites to prayer.

But a visit to Dubai could not be missed, the capital of glitz and world luxury. Among its soaring skyscrapers among the highest in the world (Burj Khalifa,  828 m) and the daring sail of Burj Al Arab that stands out against the sky of Jumeirah beach, of a breathtaking elegance in its white dress that contrasts with the dazzling turquoise sea and the sand torn from the desert, here is the chic meter that crosses it longitudinally.

I arrive at the most sumptuous mall in the world: “Dubai Mall” and the charm of Italian fashion immediately fascinates me together with "Eataly", a chain of shops that flaunt Italian delicacies.

Burj Khalifa, at the Mall, watches me from its towering height. Never ever would I have thought of visiting the Emirates so many times, even the small one of Ras Al Khaimah, with the surprising tourist boom that is increasingly taking hold among the western tourists who winter there. But for sure one thing is certain: I left a piece of my heart in the United Arab Emirates and I will often return there to gaze at the desert dunes where my second child fulfilled her dream: to open a business in that once barren land, today the cradle of a civilization that makes technology, greenery, and sustainability its flag: the city of Masdar in Abu Dhabi represents an oasis of sustainability beyond our imaginations.

  By Franca Colozzo 

 

 

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 Arcangelo Galante - 13/12/2020 10:38:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

Molto ti ringrazio, Franca, e congedandomi, ti auguro buona domenica!

 Franca Colozzo - 12/12/2020 20:14:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Ti ringrazio, caro Arcangelo, dell’esaustivo commento che lascia poco spazio a me per aggiungere altre argomentazioni. L’unica nota che introduco qui è che senz’altro negli Emirati i servizi funzionano meglio dell’Italia. Essi hanno ospitato di recente la prima fiera in presenza (cibernetica, etc.) con un massiccio investimento in sicurezza e sanificazione. Certamente un meccanismo oleato dai petrodollari, ma le donne circolano liberamente là (con velo o senza) e guai a chi alza un dito su di loro! Gli episodi italiani di violenza sulle donne sono quasi i più gravi al mondo, forse dopo gli indiani e altri popoli (anche occidentali), apparentemente ligi ai diritti umani, ma che non li rispettano.

 Arcangelo Galante - 11/12/2020 20:02:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

@ Franca Colozzo
Sorvolando sui complimenti di chi ti ha potuto conoscere, virtualmente e di persona, lascio semplicemente alcune impressioni sulla tua legittima condivisione di quanto hai scritto!
Innanzitutto, non ho mai avuto l’opportunità di visitare il luogo ove parte del tuo cuore regna sovrana, tra affetti familiari, legami amicali, impegni socio-politici e manifestazioni propagandistiche di pace, che decanti con meritata fierezza d’animo.
Pertanto, perdona la mia poca conoscenza culturale sulle modalità di vita in una terra, gli Emirati Arabi Uniti, certamente affascinante, quanto intuitivamente colma di contraddizioni, per motivi storici che, innegabilmente, l’hanno condotta a trovarsi ancora dimezzata da ingiustizie e diritti umani, non totalmente valorizzati, come avviene, invece, in altri Stati.
Ma, tornando all’amorevole descrizione da te fatta sullo scenario della capitale degli Emirati Arabi Uniti, Abu Dhabi, nonché sulla città portuale di Dubai, l’isolotto di Al Lulu, eccetera, convengo con la credibilità di un intenso entusiasmo, nel desiderare di ritornarvi presto.
Cosicché, le immagini chiare che si formano subito, davanti agli occhi di chi legge, donano sensazioni stupende e suggestive, nel perseguire la strada che hai deciso di segnare col passaggio dell’esperienza accumulata negli anni del tuo soggiorno.
Gioisco, quindi, per il traguardo da te raggiunto, con tanta laboriosità e pazienza.
Lasciandoti un solare saluto, mi congedo, ringraziandoti per avermi letto.

 Franca Colozzo - 11/12/2020 18:44:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Grazie Vincenzo di onorarmi delle tue visite. Mi fai sentire in colpa perché non sono altrettanto solerte. Sto seguendo dei corsi ed ho due romanzi che dormono nel cassetto, per giunta tradotti da me anche in inglese per la mia convinzione che il mondo anglofono legge di più.
Cercherò di essere più sollecita e di curare la sfera della poesia e della letteratura perché, da quando mi hanno conferito onori e cariche virtuali a livello pacifista-umanitario, la mia vita è peggiorata. Trovo conforto solo nella poesia, nella scrittura in genere, e nel mio mare dove affiorano i versi migliori che ho scritto finora e dove l’anima si fonde con la natura. Ti auguro un felice weekend.

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